30 maggio 2013

Se la bella atleta si piega… il telecronista va in delirio!

Lei si chiama Alenka Bikar ed è un atleta slovena: è molto famosa per il suo sedere super scolpito. Guardando il video effettivamente non si può dire nulla, ma la cosa bella e divertente è la reazione di stupore del telecronista, che proprio non crede ai suoi occhi: impazzisce letteralmente!

[continua alla fonte]





26 maggio 2013

Etrurian Trail: tra storia, natura, scivoloni e prosciutti



giovedi mi prendo una storta in pineta, l'ennesima: troppo stanco de che...? venerdi resto a riposo e ci ceno su, a trastevere, con tre amici (la setta dei cazzari estinti). sabato ho ancora fastidio, mentre gironzolo perplesso da decathlon. domenica c'è sta gara che aspettavamo da un sacco: ci vado lo stesso, bello fasciato stretto che non fa male...
il primo di cinque mini-trail in programma, che soprattutto hanno il pregio di trovarsi entro i confini della regione; oggi io e Stekko siamo a cerveteri, per questi 12km su sentieri millenari (dice la locandina), dall'altimetria non proibitiva, nei boschi adiacenti la necropoli etrusca.

partenza subito in salita, il tracciato stretto e il tanto fango ci costringono in fila indiana; i sensi all'erta, costantemente, il fondo irregolare invita lo sguardo in terra, e ancora su per oltre 4km, sino a quota 212m. poi una calata improbabile, sui sassi viscidi, da scendere al passo, e la caviglia che inizia a smadonnare. solo adesso mi accorgo che siamo un gruppetto di sette, che resterà coeso per i prox 5km di saliscendi; con Stekko proviamo a sfruttare le pendenze favorevoli ma il grip è relativo, tanto che in derapata finisco per abbracciare l'incolpevole rovo... e non mancano certo i guadi, che almeno io attraverso quasi incurante, anche un modo per scrollarmi dalle scarpe quella pesante soletta di mota.

al 9° un muro di fango ci sbarra la strada, 300m buoni che saliamo a spina di pesce, stile sci nordico: ma una corda no, eh?! dai, finalmente spiana un pò, il sentiero si apre e possiamo allungare il passo: Stekko ne approfitta e va in progressione, in due proviamo a seguirlo e il gruppetto di sette si sfalda. usciti dal bosco riecco l'asfalto — è fatta, penso. macché, curva secca e via per la campagna, su saliscendi di sterrato altrettanto ignorantelli; un tratto che pare interminabile rispetto ai 2km che mancherebbero... te credo, saranno oltre 14km in tutto, di natura insidiosa e pressoché incontaminata, che le piogge recenti hanno reso persino più affascinante (la caviglia preferisce non commentare).
meno di niente pensando a quelli che il Passatore, ma sufficienti a tenermi lontano anche da queste elezioni, definitivamente disgustato.....

ps. occhio che il prosciutto di Stekko non è merito suo, ma del marocchino che il giorno prima l'ha vinto in un'altra gara: 30 euro, un affare per entrambi! ;)




[foto] [classifica]

19 maggio 2013

Corri sulle strade dell'Ente Maremma..... un sabato da campioni!





Di positivo c'è il paesaggio che caratterizza il percorso: molto bello!
Di negativo la serie interminabile di salite (a cominciare da quella iniziale), la mancanza totale di pacco gara ed il ristoro finale poverissimo.


certo che il feedback del buon CavaliereNero proprio non aiuta, anzi: ci metto tutta la settimana per decidermi, e ancora non basta; solo nelle ultime ore rompo gli indugi, forte della possibilità di iscrivermi sul posto, a pochi km da casa, anche per scongiurare l'ennesimo Sab pomeriggio stravaccato sul divano.
partenza ai piedi del paesello, alle 19:00, circa l'ora del solito allenamento, penso, e così mi adeguo; 9km di collinare, a sensazione, con l'odore dei campi lavorati e nuvole basse, che si perdono in quella striscia di cobalto, sino al salitone finale che ci porta su, a 100m slm, in cima allo sperone di tufo dov'è arroccato il borgo medievale di Ceri..... mai più regà! ste salite saranno pure propedeutiche per i prox trail, ma che sofferenza...

una scelta dunque azzeccata, magari stiracchiata, e nemmeno mi faccio illusioni: non sarà certo con miserrime, occasionali conquiste/rinuncie come questa che potrò recuperare la disciplina di un tempo; eppure insistere si deve, legati come siamo al filo doppio della dipendenza dal nostro daimon — e vedremo anche se insalatone, frutta e kefir riusciranno laddove pizza, pistacchi e gelato hanno miseramente fallito!
da domani però, ché dopo la gara ci aspetta la sagra paesana: polenta e salsicce, fagioli co' le cotiche, tutto annaffiato da lacrime di coccodrillo....

ps. e poi c'è la coppa stagionata, una delle tante specialità sorteggiate tra tutti i partecipanti; per una volta nella mia vita podistica che 'alzo una coppa'....


[le foto by emca]

14 maggio 2013

taping: quel che ho capito 'sulla mia pelle'

se ne vedono sempre più spesso anche da noi, di quei colleghi podisti che sfoggiano articolazioni e muscoli di blu incerottati; insomma, moda d'importazione o curiosità che sia, grazie all'ausilio dei numerosi tutorials presenti in rete (tipo questi) qualche amico ha voluto provarci in proprio — ed io sulla scia....
il fastidio al tibiale posteriore dx sembra rientrato dopo appena qualche applicazione, l'achilleo sx invece si è dimostrato ben più ostico, a conferma che l'efficacia del bendaggio è indirettamente proporzionale all'entità del danno (problema cmq rientrato con un pò di riposo, subito dopo la dopo mezza di gnv).
in buona sostanza sto taping non è affatto la panacea che qualcuno può sperare: resta un buon supporto se il disturbo è all'insorgere, o come prevenzione, per tamponare un'emergenza o anche in caso di ripresa dopo uno stop da infortunio — diversamente è sempre meglio fermarsi e rivolgersi agli specialisti, risparmiandosi guai peggiori e gli 8€ del costo medio di un rotolo da 5m........ amen!

08 maggio 2013

Ginevra HM - er panzetta rischia, soffre, ma tiene ancora botta


inizierei dalla disavventura di angelo, costretto a prendere il volo successivo, ma è davvero troppo rocambolesca per essere raccontata in così poche righe....
veniamo dunque accolti da una città austera e culturalmente vivace ma che, perlomeno ad un primo impatto, non si lascia apprezzare sino in fondo come vorresti; sarà quel suo malcelato snobismo o forse è solo un pizzico di timore reverenziale per la proverbiale civiltà svizzera, espressa a livelli per noi inusuali — o magari sono quei prezzi! com'era lecito aspettarsi, incappiamo in un tenore di vita ben più elevato rispetto ai nostri standard, e non mi riferisco solo alle vetrine sfavillanti o al lussuoso parco auto, dove un cayenne corrisponde alla mia panda; esempio, per una pizza abbiam pagato (volentieri, in questo caso) 22 chf, pari a 18 euro, salvo poi trovare il 'paradiso' del cibo self-service proprio all'ultimo della nostra pur felice permanenza. di fatti, per nulla scoraggiati né soggiogati da cotanta opulenza, finiamo per adattarci alla grande, traendo divertimento da ogni spunto e girovagando senza sosta; in appena 3gg avremo come minimo raddoppiato i 21km che siamo venuti a correre.... ah, tra quel che merita di essere visto davvero, c'è sicuramente la città vecchia con la cattedrale gotico-romanica di Saint Pierre, situata alla sua sommità.


domenica 5: raggiungiamo la partenza in filobus (gratuito per tutto il soggiorno, c'è da dire), poco fuori città, in un comune piuttosto anonimo che più di qualche perplessità ha suscitato tra i partecipanti in toto; per i 4000 della mezza lo sparo è previsto alle 8:30 (la maratona partirà soltanto un'ora dopo): primo km addirittura a 5'30, nel folto del gruppo, giusto per entrare in gara, a godermi la giornata fresca e luminosa; qualche curva è siamo già in aperta campagna, ordinati in un lungo serpentone colorato che attraversa pigro enormi distese fiorite e caratteristici borghi, con qualche sprazzo di seppur tiepido tifo. presa confidenza mi stabilizzo sui 5'10, seguendo l'ondulato che attraverso l'agreste ci conduce sino alla discesa dell'11°, quando finalmente appare il lago col suo caratteristico pennacchio d'acqua di oltre 100m.
è qui che noto, mio malgrado, il giovane Godzilla — un ragazzone con le braccine tenacemente attaccate al corpo e 'na panza ben oltre la mia, che semina il panico coi suoi continui cambi di traiettoria; una, due, tre volte, alla fine mi scappa un tacci tua dal profondo — con la scusa, rompo gli indugi e mi porto sui 5/km, per seminarlo prima di inciampargli rovinosamente addosso...


macché, il rettiloide resta incollato, col respiro affannoso e lo stomp-stomp-stomp cadenzato dei suoi passi stanchi: pur di liberarmene, dovrò saltare quel ristoro che invece avrei voluto sfruttare (alla fine non ne avrò utilizzato nemmeno uno)! scansato il pericolo, raggiungo una brunetta che volentieri, mi sembra, si lascia accompagnare per il tratto che attraversa le vie strette della città; ho ancora la forza di cazzeggiare, cercando il cinque dei bimbi e 'spaventando' l'anziana imprudente che ci attraversa d'improvviso — la brunetta ride ma nun je la fa più, peccato. intorno al 16° scorgo il pm dell'1:50, mi esalto, lascio la brunetta e aumento ancora, decisamente sotto i 5/km, sino a superarlo: non fosse per quell'inaspettato salitone sarebbe una progressione da manuale.... daje, è ora di dar fondo alle scorte! riprendo il ritmo, una svolta secca e torniamo sul lungolago, in direzione del centro, seguiti dal corno maestoso del monte bianco che campeggia sullo sfondo. energie al lumicino ma sento ormai la musica che pompa forte: ultima curva e rettilineo finale alla disperata, su pont du mont blanc (appunto), gremito di gente assiepata dietro le transenne che fa un tifo, adesso sì, degno di questo evento; passo l'arco che sono una maschera di dolore, con solo la forza di aprire le braccia per ringraziarli tutti in un abbraccio — 1:46:06, appena qualche decimo sopra quel ritmo che ancora stamane era solo una speranza.... grazie ginevra.

ps. angelo 1:38:02, stefano 1:37:08, daniele 1:35:59, per la cronaca...


[tutte le foto]

04 maggio 2013

saluti da ginevra


bonjour à tout le monde!

appena sbarcato in terra elvetica con con gli amici angelo, daniele e stefano — clima incerto ma restiamo fiduciosi; come da programma subito in albergo poi al ritiro pettorali, stasera pizza in un noto locale italiano quindi a ninna presto per affrontare al meglio quel gran bel giro che ci aspetta domani.

lo dico subito: obiettivo minimo è uno straccio di under 110, ma più mi avvicinerò ai 5/km, migliore sarà la giornata.... :)

01 maggio 2013

vivicittà del 1° maggio: festa degli sfaticati


di quelle giornate che non vorresti correre ma poi sei contento di averlo fatto, e non solo per i 4euro senza pacco gara. com'era prevedibile non siamo tantissimi per questa seconda edizione del vivifiume — complice la festa son tutti al mare o in pineta, per il tradizionale pecorino con le fave (che poi abbiamo trovato pure al ristoro)...

partiamo alle 10:00 sotto un bel cielo lattiginoso: la gamba gira bene e senza sforzo, nonostante lunghi tratti di banchina/ciclabile siano ancora ricoperti del limo dell'ultima piena, quella che costrinse a rimandare la gara. rilassato come sono, mi sento persino meno competitivo del solito — solo al 6° guardo finalmente il crono: come pensavo, viaggio troppo al di sotto dei 5/km per essere un semplice allenamento (Dom prox c'è la famosa mezza di ginevra), né vorrei vanificare gli effetti del massaggio defaticante di ieri.
rallento sino a fermarmi, per agganciare il compagno che pensavo fosse rimasto indietro; ma de che.... riparto un filo più sobrio, dopo qualche minuto di attesa vana e imbarazzata — ponte testaccio e si torna per la sponda opposta, quella sconnessa che tante polemiche aveva suscitato nella passata edizione ma che invece a me, oh, continua a piacere; di fatto una campestre per oltre 3km - in pieno centro e praticamente all'ombra - prima dell'ultimo mille di sanpietrini che porterà la distanza totale a circa 10,6km... questo è tutto.

anzi no: niente foto del sottoscritto oggi — quel faccione da caciotta mi è quasi insopportabile...
e lo so che ho scassato co' sta storia!

[classifica]
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